Pubblicazioni / Publications

Corpo Mondo

Catalogo edito da La Vita Felice della mostra personale Corpo Mondo presso Studiolo Fine Arts e Galleria Lorenzo Vatalaro, a cura di Caterina Frulloni e Lorenzo Vatalaro, in collaborazione con Vera Canevazzi Art Consulting, 2021, Milano.

“Ecco il miracolo della pittura, capace di configurare in immagine il dischiudersi al di fuori del corpo, il suo irrappresentabile sentire il mondo – il fuori – all’interno. Nei corpi delle opere di Lara infatti questa oscillazione tra esterno ed interno, tra corpo e mondo, peculiare della pratica artistica, diviene vitale: essi sono già da sempre mescolanze e contaminazioni di cose e interiorità. Sono epidermidi che trattengono la cifra dell’esposizione del corpo dell’artista, del suo essere stata – in un istante – presente al mondo. Organismi essi stessi, filamentosi e minerali, a volte liquidi ma resistenti, tracciano una delle infinite possibilità di relazione e appropriazione tra Lara e il suo ambiente. Infatti, il patto a cui adempie l’artista non le concede visioni canoniche, né processi di oggettificazione del mondo. La sua è piuttosto una nascita nel cuore delle cose, dove il visibile viene ricondotto alla sua natura più percettiva e si dà nelle forme pure che le pennellate compongono. Lì, come suggeriscono i titoli dati alle opere, si intravede qualcosa, un ricordo, un’idea di animale, una natura che l’artista vi legge”.

Estratto dal testo critico di Caterina Frulloni

Compra il catalogo. Corpo Mondo, Lara Ilaria Braconi, La Vita Felice Edizioni 2021

Body-World

Catalogue published by La Vita Felice of the solo exhibition Corpo Mondo at Studiolo Fine Arts and Galleria Lorenzo Vatalaro, curated by Caterina Frulloni and Lorenzo Vatalaro, in collaboration with Vera Canevazzi Art Consulting, 2021, Milan.

“The ability to configure the opening in an image is a miracle of painting: to feel the world – the outside – inside. Lara’s works are characterised by a vital oscillation between the external and internal, between the body and the world, which is unique to artistic practice. Works have always been mixtures and contaminations of things and interiority. They are like epidermis that retain the figure of the artist’s body exposure, of her being present – in an instant – to the world. Organisms themselves, filamentous and mineral, sometimes liquid but resistant, trace one of the infinite possibilities of relationship and appropriation between Lara and her environment. The artist’s covenant does not allow for canonical visions or processes of objectification of the world. Her creation is rooted in the core of things, where the visible is revisited to its most perceptive essence and presented in the pure forms that the brushstrokes create. According to the titles of the works, the artist is drawn to something, whether it be a memory, an idea about animals, or nature”.

Excerpt from the text in the catalogue by Caterina Frulloni. 

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